27/03/2023
E trallerallera, un tributo all’Ulisse di James Joyce
Domani a Lugano, da Artphilein, via San Salvatore 2 Paradiso, viene presentato il catalogo alla mostra ordita da Susanna Baumgartner. Questa una piccola anticipazione.
D: parlami della tua opera in mostra? L'arte è il rifugio?
R: Piuttosto la meta, uno spazio-tempo altro che deve schivare il rifugio
D: perché?
R: Perché il rifugio è l’ombra dell’accoglienza
D: la cornice è l’accoglienza di un’opera? o il suo rifugio?
R: A volte accoglienza a volte rifugio a volte sia rifugio che accoglienza e certe volte un tutt’uno con l'opera. Non ti ho parlato della mia opera...
D: non lo fare, no. 🙂 Parlami della sua cornice?
R: 😅, ottimo. La cornice come confine. Dovrebbe delimitare senza limitare…
D: Si, come la città che è la cornice dell’Ulisse. Intendevo quindi chiederti qual’ è la cornice ideale per la tua opera, come va esposta?
R: La cornice ideale è un luogo accogliente per accogliere ciò che a sua volta accoglie. Mi interessa l’atmosfera che si crea nello spazio, grazie a relazioni fra oggetti e vuoti, suoni e intervalli.
D: C’è anche chi ha detto che la cornice è il margine composito del tutto, il luogo dove abita il mostro*. Mi viene in mente che forse la tua opera è la cornice, con le sue anse sta nel centro di E trallerallera a accogliere tutti gli altri. Rivoluzione: la cornice non è più il margine ma il centro 😄
Puoi accettare una cosa del genere?
R: Il mostro custodisce o è il tesoro? Allora la cornice non è più il margine ma il centro. :)
Posso accettare un margine centro che è un insieme di centri che racchiudono un centro.
*Roberto Calasso, Le nozze di Cadmo e Armonia, Milano, Adelphi, 1988, p.383.
04/10/2022
Su: Specific Garbage di Christopher Michlig
C’è un testo di Leiber intitolato Il Bazar del Bizzarro, riflette particolarmente bene la società dei consumi.
Guarda caso è stato pubblicato nel 1963 agli albori della pop art, della musica rock e di quel momento che ha mischiato per sempre l’alto e il basso.
Nel racconto si parla dei Divoratori, stirpe di mercanti alieni capaci di viaggiare tra universi e di distruggere interi pianeti. Lo fanno vendendo merce molto desiderabile che alla fine si rivela essere spazzatura.
Nel 1980 la carta colorata Pantone della Letraset esce di produzione.
Nel 1988 Mike Kelley espone i Garbage Drawings nella sua prima mostra da Metro Pictures.
Partendo dai disegni sulla spazzatura di Kelley, dallo schema colori usato da Fiorucci negli anni ottanta e da una risma di carta colorata, Pantone/Letraset, ritrovata fortuitamente, Christopher Michlig costruisce queste sue nuove opere. Nostalgia di un tempo che forse non è mai stato.
Ode to Echo/Look what the cat brought in fase di lavorazione nell studio di Christopher Michlig.
29/04/2022
Iniziativa a favore dei compagni anarchici ucraini:
Insieme alla Società Discordiana Partenopea abbiamo prodotto false banconote per supportare i compagni anarchici ucraini. Valgono 1 Eris, al cambio attuale 10 Euro.
Ne sono state stampate e numerate 100 (da 00 a 99) e sono tutte marcate dal timbro della galleria.
L’intero ricavato dell’operazione sarà devoluto a Operation Solidarity, una rete di volontari anti-autoritari che aiuta tutte le forze progressiste mentre si battono, anche con le armi, contro l’invasione russa.
Le banconote le potete comprare in galleria, scrivendoci per venire a ritirarle.
All hail Discordia! All hail the goddess!
18/02/2022
La metafisica nera,
Sulla mostra di Mario Sironi, Sintesi e grandiosità, al Museo del '900. Aperta fino al 27 Marzo.
Difficile è parso uscire dalla mostra di Mario Sironi senza essere spaventati dall' ambiguità che vi serpeggia.
Altrettanto arduo è comprendere come si possa trovare bella la produzione di quest'artista la cui anima, segnata via via da tutti i drammi della prima metà del secolo breve, ha riempito la sua arte di odio per la vita.
Bella, bello, si sa è aggettivo spesso usato a sproposito.
Sironi appare come il campione di quella generazione che agli inizi del secolo ventesimo scelse la strada della distruzione.
Questo male riverbera ovunque nella mostra e brucia intenso nella serie dei paesaggi urbani. Binari d'acciaio. Ciminiere. Fumo. Camion silenti. Case dormitorio. Tutto ci appare come elemento preveggente dell'abisso in cui calerà il mondo da li a pochi anni.
Visioni della volontà di sterminio, preghiere di quella religione moderna che fa dell'inorganico l'unico idolo possibile, canti di una metafisica nera, siamo all'inferno.
-La funzione educatrice della pittura è soprattutto una questione di stile- diceva Sironi nel manifesto della pittura murale insieme a Campigli, Carrà e Funi, bene si guardi quindi alla forma per capire cosa è stato il fascismo e quali erano i suoi inconsci desideri.
Riflessioni che appaiono urgenti e andrebbero comunicate chiaramente al visitatore che invece viene lasciato solo e al termine della mostra si trova in una versione consolatoria della storia, dove tutti sono buoni e anche l'inferno è bello.
Da sx a dx, Sant'Elia,uno sconosciusto, Marinetti, Sironi e Boccioni durante la I guerra mondiale.
25/01/2022
Note a margine di: Dai! Die! Dai! Die! Dai! Die! Dai! Opera di Nicolò Masiero Sgrinzatto
Cupo salmodiare ossessivo, dinamico eppure immoto, questa la traccia memonica più potente che la scultura di N.M.S. lascia in chi ne ha fatto esperienza.
Il suono che esce dall'oggetto è in realtà un super-suono, abita l'anima di chiunque viva il Tempo dell'Elettricità,i suoi miracoli, le sue nefandezza.
Questo corpo spigoloso, femminile, riverbera il rumore della corrente elettrica esattamente come i suoi specchi riverberano il circostante.
Una sola nota ferma, molto vicina ad un sol, la frequenza (circa 49.00 Hz) che emette ogni elettrodomestico in funzione.
La giostra deve girare, chi ci sale si diverte chi non ci sale lavora per farla girare, per far divertire.
Attaccato al giogo di questo suono sordo, impietoso,sta il lavoratore consumandosi.
Dai! Die! Dai! Die! Dai! Die! Dai!
Specchio, legno, cassa acustica vulcanizzata, trasformatore, cavi, cablaggi, corrente 220v, suono della corrente stessa
67 cm x 28 cm x 25 cm, 2021